Comunicato: In vicinanza di Claudia e Antonella
Il trofarellese S.E.R. Stefano Peiretti, Arcivescovo Primate della Chiesa Vetero-Cattolica Riformata, insieme al Consiglio dei Vescovi e a tutto il clero e i laici delle Diocesi d'Italia e d'Inghilterra, esprime la sua vicinanza ad Antonella e Claudia.
"Come Chiesa abbiamo sempre sostenuto le iniziative delle comunità LGBT+ e delle Famiglie Arcobaleno nelle loro battaglie civili affinché non ci fossero cittadini di serie B. Purtroppo in questo caso chi ne fa le spese sono dei bambini innocenti che hanno la sola "colpa" di essere nati da due madri che li accudiscono e li crescono con amore e dedizione. Quello che è avvenuto nei giorni scorsi, a seguito della sentenza del Tribunale di Torino, ci lascia senza parole. Non smetteremo di lottare per questi diritti che riteniamo essere necessari in uno Stato che si definisce civile. Oltre alla beffa di non vedersi riconosciute entrambe madri dei due figli, Antonella e Claudia sono state condannate a pagare circa cinquemila euro al Comune di Trofarello. Sono donne che vivono del proprio lavoro e che ogni giorno, come tutte le famiglie italiane, fanno i conti con il caro-vita per non far mancare nulla ai loro figli. E così siamo a fare un appello accorato al Sindaco affinché rinunci a questa somma. A causa del mancato coraggio di trascrivere le due donne con i loro due figli, si è giunti a questa condanna da parte del Tribunale. In tutta Europa anche i figli delle coppie omogenitoriali sono riconosciuti alla nascita senza alcuna discriminazione ed emarginazione, ad esclusione dell'Italia, della Polonia e dell'Ungheria. Negare dei diritti ai bambini vuol dire segnare la fine della democrazia e della libertà ottenute da chi ha lottato per decenni. Padre Andrea Gallo, presbitero cattolico-romano, diceva: 'Sono sempre stato attratto dal desiderio di riscatto della condizione umana emarginata. È il fulcro del cristianesimo. Non c’è fanatismo e non c’è rassegnazione. È messaggio evangelico, è Buona Novella'. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle due giovani madri e sosteniamo la loro battaglia, invitando tutti a partecipare alla colletta che in queste ore si è aperta su Gofundme.com. Ci auguriamo che il Sindaco concretizzi le parole di Andrea Gallo, mettendosi una mano sulla coscienza, consapevole della situazione sociale in cui versa il nostro Paese e compia un gesto esemplare che possa essere ricordato dalle future generazioni e diventi esempio di solidarietà e di vicinanza".
"Come Chiesa abbiamo sempre sostenuto le iniziative delle comunità LGBT+ e delle Famiglie Arcobaleno nelle loro battaglie civili affinché non ci fossero cittadini di serie B. Purtroppo in questo caso chi ne fa le spese sono dei bambini innocenti che hanno la sola "colpa" di essere nati da due madri che li accudiscono e li crescono con amore e dedizione. Quello che è avvenuto nei giorni scorsi, a seguito della sentenza del Tribunale di Torino, ci lascia senza parole. Non smetteremo di lottare per questi diritti che riteniamo essere necessari in uno Stato che si definisce civile. Oltre alla beffa di non vedersi riconosciute entrambe madri dei due figli, Antonella e Claudia sono state condannate a pagare circa cinquemila euro al Comune di Trofarello. Sono donne che vivono del proprio lavoro e che ogni giorno, come tutte le famiglie italiane, fanno i conti con il caro-vita per non far mancare nulla ai loro figli. E così siamo a fare un appello accorato al Sindaco affinché rinunci a questa somma. A causa del mancato coraggio di trascrivere le due donne con i loro due figli, si è giunti a questa condanna da parte del Tribunale. In tutta Europa anche i figli delle coppie omogenitoriali sono riconosciuti alla nascita senza alcuna discriminazione ed emarginazione, ad esclusione dell'Italia, della Polonia e dell'Ungheria. Negare dei diritti ai bambini vuol dire segnare la fine della democrazia e della libertà ottenute da chi ha lottato per decenni. Padre Andrea Gallo, presbitero cattolico-romano, diceva: 'Sono sempre stato attratto dal desiderio di riscatto della condizione umana emarginata. È il fulcro del cristianesimo. Non c’è fanatismo e non c’è rassegnazione. È messaggio evangelico, è Buona Novella'. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle due giovani madri e sosteniamo la loro battaglia, invitando tutti a partecipare alla colletta che in queste ore si è aperta su Gofundme.com. Ci auguriamo che il Sindaco concretizzi le parole di Andrea Gallo, mettendosi una mano sulla coscienza, consapevole della situazione sociale in cui versa il nostro Paese e compia un gesto esemplare che possa essere ricordato dalle future generazioni e diventi esempio di solidarietà e di vicinanza".
- Comunicato ufficiale dell'Arcivescovo Primate unito a tutto il clero e i laici della Chiesa Vetero-Cattolica Riformata