Comunicato sulla manifestazione "Le Tavole di Assisi"
La Chiesa Vetero Cattolica Riformata guarda con profondo sospetto alla due giorni indetta ad Assisi il 9 e il 10 settembre dai gruppi più "conservatori" della Chiesa di Roma. Troviamo singolare parlare di "dittatura del pensiero unico" quando l'intento dichiarato della due giorni è quella di imporre agli altri la propria visione di famiglia, la propria visione di vita, la propria idea sulla sessualità umana. Troviamo, inoltre, singolare che si parli di "controllo capillare dell'informazione" perchè non sono certo il mondo laico e il cristianesimo progressista ad aver stilato, nel 1559, l'indice dei libri proibiti. Assistiamo, purtroppo, all'unione del potere politico e del potere religioso, unione dalla quale non ci aspettiamo nulla di buono. Alcune posizioni, come quella sull'omosessualità, non possono però essere ascritte ai soli gruppi conservatori, sui quali spesso si scarica tutta la responsabilità della "fissità" della Chiesa di Roma : sono ormai decenni che sulla sessualità umana assistiamo a discorsi fumosi, incoerenti, in pieno contrasto con la scienza. Essere cristiani dovrebbe confermarci nella fede della resurrezione e nella certezza dell' avere nel nostro prossimo un fratello o una sorella, non qualcuno a cui imporre dottrine e ideologie. Siamo preoccupati perchè, ormai da decenni, sembra che l'annuncio del Vangelo abbia a che fare esclusivamente con l'identità di genere, l'orientamento sessuale e la vita affettiva. Ci auguriamo che valori come la coesistenza della pluralità delle idee e delle espressioni, l'accoglienza e la laicità dello Stato possano essere condivisi dalla maggior parte della Cristianità. E', per noi, sempre preoccupante assistere a strane alleanze tra la politica e la religione, lo stesso sodalizio di cui vediamo l'esito ogni volta che guardiamo il crocifisso.
- Comunicato ufficiale dell'Arcivescovo Primate unito a tutto il clero e i laici della Chiesa Vetero-Cattolica Riformata