Comunicato per il Mese del Pride

Il mese di giugno è il mese del Pride, che quest'anno è particolarmente importante per riportare al centro i temi della visibilità e della rappresentazione sui media della comunità LGBTQI+ e delle famiglie arcobaleno.

Siamo una Chiesa e non possiamo non essere consapevoli del male fatto alla comunità LGBTQI+ da alcune chiese. In questi ultimi decenni molte chiese hanno preso strade molto diverse da quelle tradizionaliste e patriarcali, non per "adeguarsi ai tempi", ma perché, attraverso lo studio del testo biblico si è capito che non c'è alcun motivo per discriminare le minoranze sessuali e negare i sacramenti.
 
Alla base, poniamo una concezione completamente diversa della sessualità, non più una forza da imbrigliare, ma un'energia da impiegare per il bene. Non più una fecondità unicamente o prevalentemente fisica, ma la capacità di essere generativi nel più ampio senso del termine. Non più la difesa (da chi, poi?) della presunta "famiglia naturale", ma l'accoglienza della pluralità delle famiglie, basate sull'amore, il rispetto e la progettualità. Non più crociate contro il fantomatico "pericolo gender", ma l'accoglienza di chi si accosta alla Chiesa. Non più abusi nei confessionali, negli spazi di chi vuole riparare ciò che non è rotto...ma una Chiesa che sia la dimora di tutti.
 
In noi, vescovo, presbiteri, diaconi, seminaristi, responsabili laici di comunità della Chiesa Vetero-Cattolica Riformata, potete trovare quell'accoglienza e quell'amore di padri e madri, fratelli e sorelle, con l'obiettivo di camminare sulla sequela del Cristo senza distinzione di sesso, orientamento sessuale ed etnia. Per noi la diversità di ognuno è unicità da valorizzare ogni giorno nella nostra società.
Siete visti, amati, validi e accolti così come siete.
 
Buon mese del Pride ❤️

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