Commento al Vangelo Gv 2,13-25
Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
Oggi riflettiamo sul passaggio evangelico di Giovanni (Gv 2,13-25), in cui Gesù entra nel tempio di Gerusalemme e trova venditori e cambiavalute, che sfruttavano il luogo sacro per scopi commerciali. La reazione di Gesù a questa profanazione del tempio è un'importante lezione per noi tutti.
Il tempio, luogo sacro di preghiera e culto, dovrebbe essere un luogo di santità, riflessione e comunione con Dio. Tuttavia, Gesù trova il tempio trasformato in un mercato, con le attività commerciali che dominano lo spazio dedicato alla preghiera. Questo è un segno di disprezzo per la santità del luogo e per il rapporto tra l'uomo e Dio.
Quando Gesù scaccia i venditori e rovescia i tavoli dei cambiavalute, mostra il suo zelo per la casa del Padre. Quest'azione non è solo una reprimenda verso coloro che abusano del tempio, ma è anche un invito a tutti noi a riflettere sulla santità dei luoghi di culto e delle nostre relazioni con Dio.
Come cristiani, siamo chiamati a rispettarci perchè ognuno di noi è anche un tempio dello Spirito Santo (1 Corinzi 6,19). Dobbiamo quindi prendere cura dei nostri corpi e delle nostre anime, del prossimo, mantenendoli puri e dedicati a Dio.
Inoltre, riflettiamo sul significato più profondo di questa storia. Gesù parla del tempio del suo corpo, profetizzando la sua morte e risurrezione. Egli stesso diventa il nuovo tempio, il punto centrale della nostra fede e della nostra comunione con Dio. Attraverso di lui, possiamo accedere al Padre e trovare la vera adorazione.
Infine, riflettiamo sulle parole di Gesù riguardo alla sua risurrezione. Egli afferma che distruggeranno il tempio e in tre giorni lo ricostruirà. Questa è una chiara predizione della sua risurrezione dai morti. La risurrezione di Gesù è il fondamento della nostra fede cristiana e ci dà speranza per la vita eterna.
L'invito di oggi è riflettere sulla santità della nostra vita e sulla nostra relazione personale con Dio. Che possiamo trattare con rispetto e devozione i luoghi sacri, che possiamo custodire i nostri cuori come templi dello Spirito Santo e che possiamo vivere nella speranza della risurrezione e della vita eterna con Dio.
(Questo contenuto è di proprietà della Chiesa Vetero-Cattolica Riformata)