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Le figlie di Filippo
Le Figlie di Filippo
Nel capitolo 21 degli Atti degli Apostoli, si fa una breve ma significativa menzione delle figlie di Filippo, uno dei sette diaconi scelti nella Chiesa primitiva (Atti 6,5). La descrizione in Atti 21,8-9 afferma: "Il giorno seguente partimmo e giungemmo a Cesarea. Entrati nella casa di Filippo l'evangelista, che era uno dei Sette, restammo da lui. Egli aveva quattro figlie non sposate, che profetizzavano." Questo passaggio rivela un aspetto essenziale della Chiesa primitiva: le donne erano attivamente coinvolte nella vita spirituale e nel ministero cristiano. Le figlie di Filippo, pur essendo menzionate brevemente, sono un esempio chiaro di leadership spirituale femminile, e il loro ruolo come profetesse sottolinea come lo Spirito Santo non faccia distinzioni di sesso quando distribuisce i suoi doni spirituali.
La profetessa è una figura che compare in diverse parti della Bibbia, come nella figura di Anna (Luca 2,36-38) e nel contesto di Pentecoste (Atti 2,17-18). Questi passaggi ci mostrano come la profezia non fosse un dono esclusivo degli uomini, ma fosse effusa dallo Spirito Santo su uomini e donne, senza discriminazioni di genere. Le figlie di Filippo, dunque, sono una testimonianza di questa realtà, e la loro funzione profetica evidenzia la maturità spirituale e la disponibilità a servire che i membri della comunità cristiana, uomini e donne, sono chiamati ad avere.
Filippo stesso, noto per la sua missione evangelica in Samaria e per il battesimo dell'eunuco etiope (Atti 8,26-40), è descritto come un evangelista, ma anche la sua famiglia è presentata come un'importante risorsa per la Chiesa. La presenza delle figlie che profetizzano evidenzia come anche le donne potessero svolgere ruoli significativi nell'annuncio del Vangelo. Non solo le donne erano protagoniste della vita ecclesiale, ma anche le figlie di Filippo dimostrano come le donne nella Chiesa primitiva abbiano avuto un ruolo attivo e riconosciuto.
Nel contesto della città cosmopolita di Cesarea, il ruolo delle figlie di Filippo assume una dimensione ancora più importante, poiché si inserisce in una società pluralista e culturalmente complessa. La profetica era uno strumento di discernimento spirituale che aiutava la comunità a capire la volontà di Dio in mezzo alle sfide della vita quotidiana. La profezia infatti non si limitava alla previsione di eventi futuri, ma aveva anche la funzione di edificare, consolare e rafforzare la fede dei cristiani. Le figlie di Filippo, profetesse di nome, svolgevano questa funzione di guida spirituale, contribuendo alla crescita della comunità.
Questa presenza femminile offre una lezione importante sull'inclusività del dono profetico, che non fa distinzioni di sesso. Se nel cristianesimo primitivo le donne erano riconosciute per i loro carismi spirituali, come nel caso delle figlie di Filippo, oggi la Chiesa di Dio è chiamata a riconoscere e promuovere una maggiore inclusività e a includere le donne anche nel ministero ordinato e nella leadership. Infatti la presenza delle figlie di Filippo ci invita a riflettere sul fatto che la leadership nella Chiesa non è legata al sesso, ma alla disponibilità a rispondere allo Spirito. L'insegnamento che viene da queste donne, che profetizzavano e guidavano spiritualmente, deve stimolare una riflessione profonda sulle potenzialità spirituali di ogni membro della comunità, uomo o donna che sia. In un'epoca in cui le profezie sono portatrici di luce e di verità, anche oggi la Chiesa di Dio è chiamata a superare barriere e a promuovere una visione inclusiva, che valorizzi il contributo spirituale di uomini e donne nella costruzione del Regno di Dio e nell'annuncio del Vangelo.
Bibliografia
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Un approfondimento sulla figura di Giacomo, fratello di Gesù, e sul contesto delle prime comunità cristiane, che può aiutare a comprendere meglio il ruolo delle donne in questa fase storica. -
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Sebbene il focus sia sul Vangelo di Giovanni, questo testo offre importanti spunti sulle dinamiche della Chiesa primitiva e sul ruolo delle donne nel ministero cristiano. -
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Una raccolta di documenti che esplorano il ruolo delle donne nella Chiesa primitiva, incluso il carisma profetico, e che può essere utile per confrontare le figure come le figlie di Filippo con altre donne menzionate nelle Scritture. -
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Questo lavoro offre uno studio approfondito del Nuovo Testamento e dei temi relativi al ruolo delle donne, in particolare nell’ambito della profezia e della leadership. -
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Sebbene il libro si concentri su Maria, la madre di Gesù, esplora anche il concetto di "donne profetesse" e del ruolo femminile all'interno della Chiesa primitiva. -
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Un'analisi dettagliata degli Atti degli Apostoli, utile per comprendere meglio il contesto in cui Filippo e le sue figlie svolgono il loro ministero, nonché il ruolo delle donne in questi primi passi della Chiesa. -
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In questo testo vengono esplorate le dinamiche liturgiche e ministeriali, compreso il ruolo delle donne nei primi periodi della storia cristiana. -
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Un'opera che offre una panoramica completa delle figure femminili bibliche, tra cui quelle che esercitano il carisma profetico, come le figlie di Filippo. -
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Un'opera fondamentale per esplorare il ruolo delle donne nella nascita e nello sviluppo della Chiesa cristiana, con un particolare focus sui ministeri e carismi attribuiti alle donne. -
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Un approfondimento sulla presenza e sull'attività delle donne nelle prime comunità cristiane, compreso il loro coinvolgimento nelle pratiche profetiche. -
Wright, N.T. Paul and the Faithfulness of God. Minneapolis: Fortress Press, 2013.
Sebbene focalizzato su Paolo, questo libro esplora anche il contesto della Chiesa primitiva e il ruolo delle donne nelle sue prime espansioni.